E.B.A.M. Marche: previsto il contributo carenza malattia breve

Dal 1° giugno 2024 previsto un contributo, in caso di carenza malattia, fino ad 80,00 euro a favore delle lavoratrici e dei lavoratori assunti con qualifica di operaio 

L’E.B.A.M. Marche, l’Ente Bilaterale artigianato Marche, ha previsto la possibilità, per i lavoratori assunti con qualifica di operaio, di disporre di un contributo fino ad un massimo di 80,00 euro, in caso di carenza di malattia. Tale integrazione è così distribuita:
– 40,00 euro per un giorno di carenza,
– 60,00 euro per due giorni di carenza,
– 80,00 euro per tre giorni di carenza. 
La prestazione copre un unico evento nell’anno solare.
Le domande possono essere inoltrate tramite il sito  “MyEbam” disponibile dal 1° giugno 2024, entro e non oltre la fine del terzo mese successivo al verificarsi dell’evento. In caso di eventi avvenuti nei mesi di novembre e dicembre 2024, le domande devono essere presentate entro e non oltre il 31 gennaio 2025.

Le indicazioni per il riscatto di periodi non coperti da contribuzione

Forniti chiarimenti per l’applicazione della disciplina dell’istituto reintrodotto dalla Legge di bilancio 2024 (INPS, circolare 29 maggio 2024, n. 69).

L’INPS ha comunicato le sue indicazioni in materia di facoltà di riscatto dei periodi non coperti da contribuzione, istituto recentemente reintrodotto nell’ordinamento dalla Legge di bilancio 2024 (Legge n. 213/2023, articolo 1, commi da 126 a 130). In particolare, la nuova normativa riconosce la possibilità di riscatto in favore degli iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione separata, privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e non già titolari di pensione.

Durata del periodo riscattato

Il periodo non coperto da contribuzione può essere ammesso a riscatto nella misura massima di 5 anni, anche non continuativi. Il periodo deve collocarsi in epoca successiva al 31 dicembre 1995 e precedente al 1° gennaio 2024, data di entrata in vigore della legge n. 213/2023.

Il limite massimo dei 5 anni è determinato senza tenere conto degli eventuali periodi chiesti a riscatto ai sensi dell’articolo 20, commi da 1 a 5, del D.L. n. 4/2019, in quanto l’articolo 1, commi da 126 a 130, della Legge n. 213/2023 non effettua nessun esplicito rinvio alla precedente normativa e non collega il presente riscatto a quelli eventualmente già effettuati in precedenza.

I periodi oggetto di riscatto saranno valutati secondo il “sistema contributivo”.

La domanda

La presentazione della domanda di riscatto è limitata al biennio 2024–2025. Pertanto, può essere presentata dalla data di entrata in vigore della legge n. 213/2023 (1° gennaio 2024) e fino al 31 dicembre 2025 (termine ultimo per l’esercizio della facoltà di riscatto).

Ai sensi del comma 128 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2024, la domanda può essere presentata dal diretto interessato o dai suoi superstiti o, entro il secondo grado, dai suoi parenti e affini.

La domanda deve essere presentata, esclusivamente in via telematica, attraverso i consueti canali (SPID almeno di Livello 2, CNS, CIE 3.0, PIN; contact center; istituti di patronato e intermediari dell’INPS).

Per i lavoratori del settore privato, la domanda di riscatto può essere presentata anche dal datore di lavoro dell’assicurato, che, ai sensi del comma 129 dell’articolo 1, può sostenere il relativo onere destinando, a tale fine, i premi di produzione spettanti al lavoratore. In questo caso, le domande devono essere presentate utilizzando l’apposito modulo “AP135” disponibile online.

Modalità di versamento

Infine, l’onere di riscatto può essere versato in unica soluzione o in un massimo di 120 rate mensili, ciascuna di importo non inferiore a 30 euro, senza applicazione di interessi per la rateizzazione.

Ebinter Padova: siglati gli accordi su premi di produttività agevolata e sicurezza sul lavoro

Previsto un massimale di 3.000,00 euro e l’attivazione del rappresentante territoriale per la sicurezza dei lavoratori

L’Ente bilaterale del terziario di Padova ha reso nota la sottoscrizione di due accordi che riguardano: premi di produttività agevolata e la sicurezza sul lavoro. Per quanto concerne il primo, le imprese, che aderiscono a Confcommercio Ascom-Padova o iscritte all’Ente ed in regola con la contribuzione, possono accedere alla tassazione agevolata dei premi di produttività tramite una specifica procedura che porta all’approvazione dei piani aziendali da parte della Commissione costituita presso l’Ente. Il massimale previsto è di 3.000,00 euro annui che si traduce, per il lavoratore in una tassazione limitata al 5% e in un costo minore per l’azienda. Il lavoratore può beneficiare del premio anche tramite l’accesso alle provvidenze previste dal welfare dell’Ente e, in questo caso, la tassazione risulta completamente azzerata. 
Per quel che concerne, invece, la sicurezza sul lavoro, è stato attivato il servizio del rappresentante territoriale per la sicurezza dei lavoratori, messo a disposizione delle lavoratrici ed i lavoratori iscritti all’Ente che, al loro interno, non hanno eletto o non sono riuscite ad eleggere nessun rappresentante per la sicurezza. 

Il calcolo del “bonus adjustment – gross up” per i lavoratori marittimi

Forniti chiarimenti sull’inclusione di questa voce retributiva nel computo della retribuzione media globale giornaliera (INPS, messaggio 29 maggio 2024, n. 2022).

L’INPS ha fornito spiegazioni in merito all’inclusione della cosiddetta “bonus adjustment – gross up“, nel computo della retribuzione media globale giornaliera (RMGG). Questa voce retributiva è una componente a carattere ricorrente, ancorché variabile nel suo importo mensile, in ragione della funzione e del meccanismo di calcolo, corrisposta su base mensile e non giornaliera.

Peraltro, il “bonus adjustment – gross up”, pur non trovando la propria fonte in accordi collettivi, costituisce retribuzione imponibile e, pertanto, rientra nel computo della RMGG.

L’INPS precisa che nel caso in cui la pattuizione individuale preveda che tale voce retributiva deve essere corrisposta dal datore di lavoro anche durante il periodo di malattia, la stessa deve rimanere esclusa dal calcolo della RMGG, in applicazione dei criteri generali relativi alla natura compensativa del mancato guadagno propria dell’indennità di malattia.

Quindi, al fine di consentire all’INPS la determinazione in automatico del valore della RMGG, è necessario disporre del dato retributivo relativo allo specifico mese di competenza, nei flussi Uniemens.

Infine, sarà  carico del datore di lavoro la relativa esposizione nel flusso mensile Uniemens di competenza con l’onere del necessario riproporzionamento e di rideterminazione del pro-quota.

CCNL Misericordie e Istituzioni Socio Assistenziali-Anpas: erogazione prima rata dell’ Una Tantum

Con il mese di giugno, corrisposta ai lavoratori la prima tranche dal valore di 250,00 euro

Secondo quanto previsto dal CCNL 2 febbraio 2024, le Parti sociali Anpas-Odv, Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Cgil-Fp, Cisl-Fp, Uil-Fpl., sulla base dei parametri condivisi al periodo 1° gennaio 2020-31 dicembre 2022, hanno stabilito l’erogazione di Una Tantum, complessiva di 450,00 euro, a ristoro dei mancati aumenti per gli anni 2020-2021.
Pertanto, ai lavoratori in forza all’atto di sottoscrizione definitiva, viene corrisposta nel mese di giugno 2024 la prima quota di 250,00 euro, superiore al valore IPCA di riferimento del biennio 2020-2021. 
L’Una Tantum viene riproporzionata per i lavoratori part-time in base al loro orario contrattuale.
L’erogazione della seconda e ultima rata, stabilita nella misura di 200,00 euro, è prevista con la retribuzione di settembre 2024.

CCNL Pubblici esercizi – Confcommercio: proclamato lo stato di agitazione

Il percorso di rinnovo contrattuale, avviato negli scorsi mesi sui temi riguardanti la sfera normativa, la classificazione del personale e gli incrementi salariali, rischia di subire ulteriori rallentamenti

Le OO.SS. di settore, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, a seguito della comunicazione pervenuta dalle due associazioni imprenditoriali (Anir Confindustria e Angem) nella quale hanno diffidato le Parti ad astenersi dall’adozione di qualsiasi determinazione inerente il comparto della ristorazione collettiva, hanno indetto la mobilitazione nazionale. Nella missiva le associazioni datoriali hanno inoltre richiesto di costituire un tavolo negoziale specifico.
Per i Sindacati, le comunicazioni di Angem e Anir sono volte a condizionare il confronto di rinnovo del CCNL dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva, Commerciale e Turismo, scaduto nel 2021 e applicato complessivamente ad oltre un milione di addetti. Hanno pertanto deciso di avviare la mobilitazione, per contrastare la posizione assunta dalle due associazioni datoriali su mandato delle imprese aderenti. Per il prossimo 4 giugno è prevista quindi una giornata di sciopero nazionale delle lavoratrici e lavoratori dipendenti delle aziende della ristorazione collettiva aderenti ad Anir Confindustria e Angem.  
Nel lamentare il difficile contesto economico, ancora fortemente compromesso dall’impennata inflattiva degli scorsi anni e dal conseguente aumento del costo della vita, le organizzazioni sindacali hanno dichiarato lo stato di agitazione e il blocco di qualsiasi forma di flessibilità. Previste sin da subito le assemblee sindacali retribuite presso i luoghi di lavoro per aggiornare le lavoratrici ed i lavoratori rispetto alle azioni sindacali che verranno intraprese, a partire dalla denuncia a tutte le committenze pubbliche e private, al fine di tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che lavorano nel settore.

Pubblicato  il bando BRiC 2024

Le proposte progettuali devono essere presentate entro le 14.00 del prossimo 1° luglio (INAIL, comunicato 23 maggio 2024).

L’INAIL ha comunicato la pubblicazione del bando BRiC 2024 sul proprio portale istituzionale: il termine di presentazione per le proposte progettuali è il 1° luglio 2024 alle ore 14.00 . In particolare, l’avviso pubblico per l’affidamento di ricerche in collaborazione dirette al raggiungimento degli obiettivi programmati dall’Istituto e al consolidamento della rete scientifica, in attuazione del Piano di attività 2022-2024 – Ricerca scientifica, prevede un finanziamento, per il 2024, di 3,7 milioni di euro.

Le collaborazioni devono riguardare proposte progettuali coerenti con i programmi di ricerca ricompresi nel Piano di attività dell’INAIL 2022-2024 – Ricerca scientifica. I contenuti sono orientati verso lo sviluppo di soluzioni innovative e ad alto valore tecnologico per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare interesse al design cognitivo applicato alle macchine, ai sistemi robotizzati e alle macchine a guida autonoma per la sicurezza nei cantieri, ai rischi nei veicoli di piccole dimensioni per lavoratori e disabili, ai rischi emergenti dovuti a fenomeni meteorologici estremi connessi ai cambiamenti climatici, all’evoluzione del rischio correlata a nuove modalità organizzative, alla correlazione tra efficacia della formazione e sfera cognitiva ed emozionale del lavoratore e all’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale, realtà virtuale e machine learning.

I destinatari

Il bando si rivolge a enti di ricerca pubblici e i relativi dipartimenti dotati di autonomia gestionale, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, le università e i dipartimenti universitari. Nell’ambito delle proposte progettuali presentate possono anche figurare, in qualità di enti partner regioni, province autonome e pubbliche amministrazioni a esse afferenti, strutture di ricerca delle associazioni di categoria e delle parti sociali e le fondazioni a carattere nazionale, iscritte all’Anagrafe nazionale delle ricerche con esperienza nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e/o in studi sociali.

All’interno dei parternariati costituiti dai destinatari istituzionali viene mantenuta, come nel precedente bando, la possibilità di un coinvolgimento, nel progetto, di imprese con stabile organizzazione in Italia e nessun impedimento a contrarre con la pubblica amministrazione. L’individuazione delle imprese da parte dei destinatari istituzionali dovrà avvenire mediante manifestazione pubblica di interesse preferibilmente prima della presentazione della domanda di partecipazione e, comunque, non oltre la sottoscrizione della convenzione. 

I destinatari istituzionali ammessi al finanziamento dovranno presentare, entro 30 giorni, il progetto esecutivo, redatto in collaborazione con una specifica unità operativa dell’INAIL, in relazione al quale l’Istituto stipulerà un’apposita convenzione.

Certificazione di parità di genere

La novità di questa edizione di BRiC 2024 è la valorizzazione del coinvolgimento, da parte dei destinatari istituzionali, di imprese che adottino, al loro interno, politiche connesse alla parità di genere: il punteggio premiale aggiuntivo correlato a tale coinvolgimento si massimizza per le imprese in possesso, alla data di presentazione della domanda, della certificazione della parità di genere di cui alla Legge n.162/2021, in conformità alla norma UNI/PdR 125:2022, rilasciata dagli organismi di certificazione accreditati ai sensi del regolamento CE 765/2008.

Modalità di partecipazione

Nell’ottica della progressiva informatizzazione del rapporto dell’INAIL con i suoi partner/utenti, si pone il completamento della digitalizzazione della procedura avviata nella precedente edizione di BRiC 2024. Le proposte progettuali saranno presentate, da parte dei destinatari istituzionali, tramite un apposito applicativo che sarà on line dalla giornata del 3 giugno 2024. Ciascun destinatario istituzionale potrà presentare al massimo 3 proposte, da inviare attraverso la procedura informatica entro i termini sopra citati. Qualora uno stesso destinatario istituzionale presenti più di 3 proposte, saranno prese in considerazione le prime 3 ammissibili secondo l’ordine cronologico di arrivo.

Ebav Veneto: borsa di studio per i figli di lavoratori dipendenti

Entro fine mese le domande per usufruire del contributo D22

Entro il 31 maggio, i lavoratori dipendenti possono consegnare la domanda di contributo, agli Sportelli Ebav presso le OO.SS., qualora i figli abbiano frequentato, nell’anno scolastico o accademico 2022/2023:
– scuola secondaria di secondo grado;
-Istituti Tecnici Superiori: Biennio di specializzazione post-diploma;
– Università. 
Pertanto, agli studenti verrà erogato il contributo, con cadenza annuale e per tutta la durata del ciclo scolastico, nel caso in cui ottengano una votazione annua media pari a 7/10 o 70/100 ovvero, nell’ipotesi di frequenza universitaria, il conseguimento di almeno il 50% dei crediti formativi previsti per l’anno accademico. In tal caso, è necessaria l’idonea documentazione a sostegno. 
Per il Settore Tessile,  Alimentaristi e Ceramica, l’importo del contributo annuale è di 250,00 euro per i figli frequentanti gli Istituti Superiori o ITS e di 500,00 euro per quelli che frequentano l’università.
Per il Settore Imprese pulizie, tali importi sono previsti rispettivamente nella misura di 350,00 euro e 700,00 euro e per il Settore Trasporto merci,  500,00 euro e 1000,00 euro. 

Il Ministero del lavoro aderisce al Polo strategico nazionale

È in atto la migrazione sul Polo strategico nazionale dei servizi on line prima offerti dall’ANPAL (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 27 maggio 2024).

Nell’ambito delle risorse del PNRR finalizzate a realizzare infrastrutture digitali, viene finanziata l’attività di migrazione dei servizi on line prima offerti dalla ex Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro (ANPAL) sul Polo strategico nazionale (PSN), al quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha deciso di aderire.

 

Servizi digitali sempre più efficienti, sicuri e interconnessi è l’obiettivo da raggiungere attraverso questa evoluzione tecnologica, per offrire a cittadini e operatori un’esperienza funzionale e veloce, che garantisca al contempo protezione e sicurezza dei dati che, infatti, saranno gestiti in maniera ancora più sicura e controllata, con massima affidabilità.

 

Tutto ciò si tradurrà in servizi più efficaci e innovativi, erogati da un cloud qualificato e sostenibile dal punto di vista dell’impatto ambientale.

 

La migrazione verso il PSN è attualmente in corso e si completerà nei giorni 8 e 9 giugno prossimi: a partire dal 10 giugno 2024 tutti i servizi saranno correttamente fruibili telematicamente.

Dichiarazioni telematiche ILIA

Il Dipartimento delle finanze ha comunicato che dal 28 maggio 2024 sarà possibile inviare i file contenenti le dichiarazioni relative all’Imposta locale immobiliare autonoma (ILIA) istituita dalla Regione autonoma Friuli-Venezia-Giulia e disciplinata dalla Legge regionale 14 novembre 2022, n. 17 (Ministero dell’economia e delle finanze, comunicato 27 maggio 2024).

L’accordo di servizio per l’acquisizione dei dati personali relativi alla dichiarazione per l’ILIA prevede che il Dipartimento delle finanze renda disponibili per i contribuenti della Regione:

  • sul proprio sito istituzionale, i modelli di dichiarazione telematica dell’IMU/IMPi e dell’IMU/ENC approvati con i decreti direttoriali 29 luglio 2022 (Dichiarazione IMU/IMPi) e 4 maggio 2023 (Dichiarazione IMU ENC) da utilizzare per la determinazione dell’ILIA;

  • i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate per la trasmissione dei suddetti modelli di dichiarazione.

Per l’invio delle dichiarazioni ILIA, il file deve essere predisposto nel rispetto delle relative specifiche tecniche.

Devono essere utilizzati i codici fornitura ILT00 e ILS00. Inoltre, il file dovrà essere sottoposto ai controlli di conformità operati con i moduli software resi disponibili nella piattaforma “Desktop Telematico” dell’Agenzia delle entrate, sia per l’applicazione “Entratel”, che per l’applicazione “File Internet”, selezionandoli all’interno della sezione “Controlli Dichiarazioni Varie” della medesima piattaforma.

 

In base alla natura del contribuente (o dei contribuenti) di cui si invia la dichiarazione (o le dichiarazioni), i moduli di controllo da installare sono i seguenti:

  • modulo di controllo ILIA EC-PF vers.1.0.0 del 28/05/2024 (Codice fornitura ILT00) – per le dichiarazioni degli enti commerciali o delle persone fisiche.;

  • modulo di controllo ILIA ENC vers.1.0.0 del 28/05/2024 (Codice fornitura ILS00) – per le dichiarazioni degli enti non commerciali.